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Bielorussia: le Famiglie italiane in manifestazione a Roma

A Roma, 11 novembre 2005

 MANIFESTAZIONE PACIFICA DELLE FAMIGLIE A SOSTEGNO DELLA TRATTATIVA E DELLA FIRMA DEL PROTOCOLLO
LA MANIFESTAZIONE AVRA' LUOGO DALLE ORE 13,00 IN PIAZZA COLONNA, ROMA
(FRONTE SEDE COMMISSIONE PER LE ADOZIONI INTERNAZIONALI)

Le centinaia di famiglie adottanti in Bielorussia annunciano insieme l’organizzazione di una manifestazione a carattere pacifico ed apolitico che richiami l’opinione pubblica italiana sulle proporzioni di una tragedia che coinvolge da troppi mesi famiglie e bambini e la cui soluzione viene ormai rimandata da troppo tempo con motivazioni che appaiono sempre più incomprensibili e soprattutto impossibili da spiegare ai bambini in attesa.
Lo scopo di questa iniziativa consiste nell’espressione, da parte di tutte le famiglie interessate alla ripresa delle adozioni in Bielorussia, di un auspicio fiducioso nella positiva conclusione in breve tempo della trattativa in atto, nel superiore interesse dei bambini e ragazzi bielorussi in attesa di adozione.

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Solidarietà per i bambini bielorussi rimasti senza mamma e papà che hanno trovato una famiglia in Italia che li ama e che vorrebbe adottarli!
Da oltre un anno centinaia di bambini e ragazzi richiesti in adozione dalle famiglie italiane attendono che Italia e Bielorussia trovino un accordo per la riapertura delle adozioni internazionali, frenate dalla Bielorussia per il riassetto della propria normativa sulle adozioni. Dopo mesi di silenzio, grazie alla mobilitazione delle famiglie in attesa, è iniziato un dialogo tra i due paesi. Finalmente due settimane fa sembrava a portata di mano la firma di un accordo, quando una delegazione parlamentare ha incontrato a Minsk le autorità bielorusse, ma l’intesa si è di nuovo allontanata per le richieste della Commissione Adozioni Internazionali italiana di ottenere maggiori garanzie nel testo del protocollo bilaterale.
E’ passato già oltre un anno da quando 150 bambini e ragazzi che stavano per varcare il confine come cittadini italiani sono tornati a vivere nei loro “internat “. Sono solo l’avanguardia di altre centinaia di bambini che, come loro, domandano ogni giorno alle mamme e papà italiani: “QUANDO MI VENITE A PRENDERE?”

 

Molti di questi bambini e ragazzi riescono ancora a passare qualche periodo l’anno con le loro famiglie italiane grazie ai soggiorni di risanamento a seguito della contaminazione radioattiva di Chernobyl.
Li incontrate nei parchi, allo stadio, alle feste dei vostri bambini, ma non li distinguete dai bambini italiani, perché parlano perfettamente la nostra lingua, perché le nostre famiglie non sono diverse dalle vostre, è identico l’amore che ci lega gli uni con gli altri. Ciò che non conoscete è lo strazio degli addii negli aeroporti, la solitudine di mesi senza loro, le vocine timide che da un telefono lontano contano i giorni che ci separano, i compleanni mancati, il non sapere nulla delle loro vite lontano da noi… I nostri figli lontani ci rendono famiglie fantasma, aiutateci a restare visibili, sostenete la riapertura delle adozioni con la Bielorussia!

Ogni istante d’attesa in più è un giorno perso nella vita di un bambino.
NON CI DAREMO PACE FINCHÉ NON AVRANNO PACE I NOSTRI BAMBINI
 
 

Vi ricordiamo che ogni azione del Coordinamento, comprese le dichiarazioni sui media, viene regolarmente pubblicata sul sito www.adozionibielorussia.org.

Il Coordinamento delle famiglie adottanti in Bielorussia

 

 

Cronologia comunicati

 

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             Aggiornato il 27-04-2022