Ecco la
suddivisione dei costi che il 27 Marzo 03 il ministro per le Pari
Opportunità, Stefania Prestigiacomo, ha diffuso alla
stampa. Si tratta delle tabelle vere e proprie, su cui
per settimane erano state date anticipazioni. "Per
rendere cogenti tali indicazioni ho predisposto una
direttiva per la Commissione per le adozioni
internazionali che prevede una revisione periodica dei
tetti di spesa e la sospensione o la revoca per gli enti
che non li rispettano", ha dichiarato la
Prestigiacomo.
Per i costi interni. Quelli cioè necessari in Italia per l'avvio e il disbrigo delle
pratiche, sono state fissate tre fasce che si basano sui
servizi forniti. La fascia A (servizi essenziali)
prevede un massimo di spesa pari a 1.360 euro; La
fascia B (servizi di base più integrativi) 2.231,62;
La fascia C (servizi che mirano ad un ulteriore
supporto della coppia) 3.596,32
Per i costi
all'estero. Questi, nel dettaglio, i limiti
in €uro fissati
dalla direttiva, che individua 4 macroaree quanti sono i
continenti di provenienza:
Tabella A
Camerun 6.100; Madagascar 5.270; Marocco
3.493,88
Tabella B Bolivia 7.167,13;
Brasile 6.571,36; Cile 6.963,11; Cile forfettario 5.739;
Colombia 8.596,59; Costa Rica 4.584; Ecuador 5.473,28;
El Salvador 7.311,45; Guatemala 8.250; Haiti 5.605,15;
Honduras 9.200; Messico 5.061,90; Perù 6.689,91;
Venezuela Agapè 4.567,33; Venezuela fam. minori
6.434,44.
Tabella C Cambogia 6.352,21;
Filippine 6.285,63; India 6.736,27; Nepal 7.585,57;
Pakistan 5.452; Sri Lanka 5.454,53; Thailandia 4.038,45;
Vietnam 8.015,59.
Tabella D Albania
5.276,27; Bielorussia forfettario 1.900; Bulgaria
7.247,80; Moldavia 4.581,20; Polonia 6.100; Romania
4.131,90; Russia 9.453,16; Russia Mosca forfettario
7.800; Russia S. Pietroburgo forfettario 6.900; Ucraina
5.223,18 |