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Papà, mamme e figli "veri" - Riflessioni per gli insegnanti

PAPA', MAMME E FIGLI "VERI"

Estratto da Famiglia Cristiana del 23 Febbraio 2003

Prima o poi la domanda arriva: " Ma allora chi sono i tuoi veri genitori ? ", chiede il compagno di scuola ad Hasam, Tarik o Roberto, dopo aver scoperto che l'amico è un bambino "speciale", perché è stato adottato. Quella mamma e quel papà che lo accompagnano, lo vengono a prendere, partecipano alle feste di classe e anche alle altre iniziative con i genitori, che, pensa un pò, sembravano "normali", diventano "non veri".

"A questo punto", spiega Donata Micucci, presidente dell'Anfaa, Associazione famiglie adottive e affidatarie "il figlio adottivo, mortificato, ha bisogno di essere aiutato e rassicurato, ma è anche importante che mamma e papà degli altri bambini sappiano affrontare l'argomento, spiegando che la maternità e la paternità non nascono solamente dal rapporto di sangue, ma dall'accoglienza e dalla cura del bambino".

Tutti i genitori, ma anche gli insegnanti, possono fare molto perché non accada mai che, magari nell'ambito di un litigio o di una baruffa, la situazione particolare del bambino adottato possa diventare oggetto di scherno o di emarginazione.

" Anche un certo razzismo strisciante ", commenta Donata Micucci , " peggiora la situazione dei bambini che arrivano nel nostro Paese con le adozioni internazionali. L'insofferenza o il pregiudizio, comunque ingiustificati, nei confronti degli immigrati si allargano a comprendere questi bambini, che da una parte vengono accolti dalla società con una sorta di inutile pietismo, per poi, magari, essere mal sopportati o allontanati nel corso dell'adolescenza ".

Anche i libri di scuola (compresi talvolta quelli di religione) rischiano di dare per scontato, forse per superficialità, che le uniche mamme possibili sono quelle che hanno dato la vita al bambino, dimenticandosi di altre situazioni.

" Anche certi compiti, come il classico tema che indaga l'albero genealogico o parte dalla fotografia della nascita ", ricorda Donata Micucci, " andrebbero calibrati a seconda della realtà della classe. Si potrebbe d'altra parte sfruttare l'opportunità per spiegare anche ai più piccoli che esistono genitori che non possono prendersi cura dei figli, per una serie di motivi diversi, e che è molto bello che un altro uomo e un'altra donna diventino il loro papà e la loro mamma "

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             Aggiornato il 13-08-2015