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Congelata la riforma sul Tribunale dei Minori

Asse AN-UDC, "CONGELATA" la riforma Castelli sul Tribunale dei Minori

Estratto dal Corriere della Sera

Timori per la tenuta della maggioranza. Il ministro: solo motivi tecnici, c'è un problema a Bolzano.

16 ottobre 2003 

ROMA - Scuote la testa Roberto Castelli: " Il problema è l'emendamento del Sud Tirolen Volks Partei: vogliono una sezione specializzata anche a Bolzano, hanno ragione, dobbiamo dargliela. Ma alla commissione bilancio hanno detto che non ci sono soldi e allora bisogna fare i conti. Tutto qui ". Fa finta di niente il ministro della Giustizia: tutto qui, motivi tecnici. Ieri il Governo ha chiesto alla Camera il rinvio dell'esame sul disegno di legge che abolisce il tribunale dei minori, l'ha chiesto Giuseppe Valentino, il sottosegretario, e il ministro della Giustizia, passeggiando poco dopo per Montecitorio, non esitava:" Solo questioni di bilancio. Sarà votato mercoledì prossimo, non ci saranno problemi ".

Ma è bastato poco per capire che il disegno di legge difficilmente vedrà la luce dell'aula la settimana prossima e forse nemmeno quella dopo e alla fine forse è stato "congelato" per evitare che la maggioranza fosse messa in minoranza. Tutto era cominciato con le lamentele dell'Udc. Poi erano arrivati i malumori di An. E le rimostranze degli onorevoli avvocati, un partito trasversale con molti deputati forzisti. Martedì al Comitato dei nove l'Udc si è astenuto dal voto degli emendamenti sul ddl e ieri pomeriggio si è temuto che anche una parte di An, complice il voto segreto, fosse pronta ad unirsi alla protesta e alla fine i boatos del Transatlantico erano che nel partito dei franchi tiratori fosse tutto pronto per fare uno sgambetto alla Lega. Perché questo disegno di legge non è semplicemente firmato dal ministro leghista della Giustizia, ma da mesi è diventato una vera e propria bandiera di Castelli per "eliminare quel malcostume dei tribunali dei minori dove le pratiche vengono istruite solo dai giudici onorari ".

Ce l'ha con loro il ministro Castelli: psicologi, psichiatri, gli esperti nella materia che adesso rappresentano il 50% dei giudici dei tribunali dei minori. Non ci sarebbero più dopo questo ddl che vuole abolire il tribunale dei minori per riunire le competenze in materia in un'unica sezione specializzata del tribunale ordinario. Simonetta Martone, pm del tribunale dei minori di Roma, plaude a quest'ultima ipotesi, l'unificazione delle competenze, ma rifiuta l'idea di abolire i giudici onorari:" Senza di loro si paralizzerebbe la giustizia minorile. I giudici ordinari non hanno tempo per le pratiche. E in quanto alle competenze il ddl prevede consulenze esterne: un dispendio di denaro davvero incalcolabile".

Sono proprio i giudici onorari alla base della protesta dell'Udc, mentre dalle file di An ieri pomeriggio era Alessandra Mussolini che tagliava netto: " Non è un buon disegno di legge " e mentre Castelli si aggirava per il Transatlantico ripetendo che " avere la maggioranza compattissima alla Camera è un'impresa", di lì a poco ci pensava Carolina Lussana, compagna di partito e relatrice del provvedimento, a gettare acqua sul fuoco e cercare consensi:" Siamo pronti a dialogare con l'Udc, abbiamo accolti tre emendamenti della collega Mazzoni. E alla sinistra voglio ricordare che la commissione voluta dal loro ministro Diliberto, in materia era arrivata alle nostre stesse conclusioni".

 

Articolo redatto da Alessandra Arachi

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             Aggiornato il 13-08-2015