Congelata la riforma sul Tribunale
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Asse AN-UDC, "CONGELATA" la riforma Castelli sul Tribunale dei
Minori
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Estratto dal
Corriere della Sera |
Timori per la tenuta della maggioranza. Il ministro: solo motivi
tecnici, c'è un problema a Bolzano.
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ROMA -
Scuote la testa Roberto Castelli: " Il problema è l'emendamento del Sud
Tirolen Volks Partei: vogliono una sezione specializzata anche a Bolzano,
hanno ragione, dobbiamo dargliela. Ma alla commissione bilancio hanno
detto che non ci sono soldi e allora bisogna fare i conti. Tutto qui ". Fa
finta di niente il ministro della Giustizia: tutto qui, motivi tecnici.
Ieri il Governo ha chiesto alla Camera il rinvio dell'esame sul disegno di
legge che abolisce il tribunale dei minori, l'ha chiesto Giuseppe
Valentino, il sottosegretario, e il ministro della Giustizia, passeggiando
poco dopo per Montecitorio, non esitava:" Solo questioni di bilancio. Sarà
votato mercoledì prossimo, non ci saranno problemi ".
Ma è
bastato poco per capire che il disegno di legge difficilmente vedrà la
luce dell'aula la settimana prossima e forse nemmeno quella dopo e alla
fine forse è stato "congelato" per evitare che la maggioranza fosse messa
in minoranza. Tutto era cominciato con le lamentele dell'Udc. Poi erano
arrivati i malumori di An. E le rimostranze degli onorevoli avvocati, un
partito trasversale con molti deputati forzisti. Martedì al Comitato dei
nove l'Udc si è astenuto dal voto degli emendamenti sul ddl e ieri
pomeriggio si è temuto che anche una parte di An, complice il voto
segreto, fosse pronta ad unirsi alla protesta e alla fine i boatos del
Transatlantico erano che nel partito dei franchi tiratori fosse tutto
pronto per fare uno sgambetto alla Lega. Perché questo disegno di legge
non è semplicemente firmato dal ministro leghista della Giustizia, ma da
mesi è diventato una vera e propria bandiera di Castelli per "eliminare
quel malcostume dei tribunali dei minori dove le pratiche vengono istruite
solo dai giudici onorari ".
Ce l'ha
con loro il ministro Castelli: psicologi, psichiatri, gli esperti nella
materia che adesso rappresentano il 50% dei giudici dei tribunali dei
minori. Non ci sarebbero più dopo questo ddl che vuole abolire il
tribunale dei minori per riunire le competenze in materia in un'unica
sezione specializzata del tribunale ordinario. Simonetta Martone, pm del
tribunale dei minori di Roma, plaude a quest'ultima ipotesi,
l'unificazione delle competenze, ma rifiuta l'idea di abolire i giudici
onorari:" Senza di loro si paralizzerebbe la giustizia minorile. I giudici
ordinari non hanno tempo per le pratiche. E in quanto alle competenze il
ddl prevede consulenze esterne: un dispendio di denaro davvero
incalcolabile".
Sono
proprio i giudici onorari alla base della protesta dell'Udc, mentre dalle
file di An ieri pomeriggio era Alessandra Mussolini che tagliava netto: "
Non è un buon disegno di legge " e mentre Castelli si aggirava per il
Transatlantico ripetendo che " avere la maggioranza compattissima alla
Camera è un'impresa", di lì a poco ci pensava Carolina Lussana, compagna
di partito e relatrice del provvedimento, a gettare acqua sul fuoco e
cercare consensi:" Siamo pronti a dialogare con l'Udc, abbiamo accolti tre
emendamenti della collega Mazzoni. E alla sinistra voglio ricordare che la
commissione voluta dal loro ministro Diliberto, in materia era arrivata
alle nostre stesse conclusioni".
Articolo redatto da Alessandra Arachi
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