- Milano,
la sentenza dopo la vicenda di una coppia che si era vista
negare un permesso di 4 ore.
- RIPOSI
MATERNITA' ALLE MADRI ADOTTIVE
- Il
tribunale: la famiglia non è solo un fatto biologico. Il
bimbo puo' avere piu' di un anno.
MILANO - A
differenza dei genitori naturali, quelli adottivi hanno diritto ad
assentarsi dal lavoro per sfruttare i " riposi giornalieri
" garantiti dalla legge anche se il bambino ha superato
l'anno d'età. A questa conclusione arriva una sentenza del
Tribunale di Milano. Basata sulla considerazione che " la
filiazione è non tanto un fatto biologico, quanto il frutto di un
intreccio tra opportunità biologiche personali, decisioni di
ricorrere all'adozione o di avvalersi dei mezzi offerti dalle
tecniche riproduttive". Di conseguenza, secondo il giudice,
quando la legge parla di riposi dei genitori " entro il primo
anno di vita del bambino " si intendono i primi 12 mesi
vissuti in famiglia, indipendentemente dall'eta' anagrafica del
figlio.
A ricorrere in
giudizio, con il sostegno dell'Associazione per la Famiglia di
Milano, è stata una dipendente delle Poste.
" Grazie a
un'adozione, due anni fa sono arrivati dalla Colombia due
splendidi bambini di tre e cinque anni - racconta - . Quando le
Poste mi hanno negato il diritto al riposo giornaliero di quattro
ore ho deciso di rivolgermi all'avvocato". Naturalmente la
signora è soddisfatta: la sentenza ha condannato le Poste a
retribuirle i permessi e a rifonderle 3.500 euro per le spese di
lite. " D'ora in poi - dice - i genitori adottivi non
potranno piu' essere discriminati".
Ma sulla vicenda
non è detta l'ultima parola. Se la sentenza del giudice Amedeo
Santosuosso mette la parola fine al primo grado di giudizio, è
quasi scontato il ricorso in appello da parte delle Poste. Della
questione potrebbe occuparsi la stessa Corte Costituzionale.
" Gia' in primo grado avevamo chiesto al giudice di sollevare
eccezione di incostituzionalità per quanto riguarda l'articolo 45
del testo unico su paternità e maternità - ha spiegato Aldo
Bottini, avvocato della mamma di Milano -. Motivo: una disparità
di trattamento tra genitori naturali e adottivi ".
I riposi
retribuiti per i neogenitori sono un evoluzione dei vecchi
permessi di allattamento. La nuova denominazione, introdotta dalla
legge 53 dell' 8 marzo 2000, ha coinciso con l'allargamento ai
padri dell'opportunità' di chiedere i permessi ( due ore di
assenza retribuita al giorno ). La normativa è stata poi
puntualizzata dal testo unico su maternità e paternità dello
scorso anno." Il giudice ha saputo interpretare lo spirito
della legge -ha commentato Marina Piazza, presidente della
Commissione Pari Opportunità presso la presidenza del Consiglio,
tra coloro che avevano collaborato alla stesura del testo - .
Questa sentenza stimola la riapertura della discussione. E un
intervento in materia da parte del legislatore ".