Firenze - Aumentano i bambini adottati
all' estero dalle famiglie italiane.
Nel 2001 sono stati 1.797, passati a
2.225 nel 2002 fino a toccare i 2.770 nel 2003. Nei primi sei mesi del
2004, il dato parla di 1.611. Dal 2000, la maggior parte delle richieste
e' partita da genitori residenti in Lombardia (1.728), Veneto (899) e Lazio
(815).
I dati sono stati diffusi stamani a Firenze durante il convegno 'Adozioni
internazionali e impegno sociale', organizzato dal consiglio regionale della
Toscana e dall' associazione Cifa (centro internazionale infanzia e
famiglia).
I bambini per i quali dal 2.000 (anno in cui e' entrata in vigore la nuova
legge sulle adozioni) e' stata concessa l'autorizzazione all' ingresso in
Italia provengono soprattutto da paesi europei (5.562) e dal continente
americano (1.919).
In particolare da Ucraina (1.971, pari al 22,53%), Russia (1.035, pari al
11,83%), Colombia (800, pari al 9,14%), Bulgaria (759, pari al 8,68%),
Bielorussia (716, pari all' 8,18%) e Brasile (604, pari al 6,9%).
In base ai dati diffusi stamani, per le pratiche, i viaggi e l' assistenza,
un' adozione internazionale costa indicativamente intorno ai 15.000 euro
(anche se le spese variano molto in base al paese di origine dei bambini).