Finanziaria e Prestigiacomo,
rimborsi e riduzione tempi per le Adozioni |
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Finanziaria e Prestigiacomo: emendamento da 10 milioni e riduzione dei tempi di attesa per l'Idoneità |
Estratto
'ANSA' del 16 Novembre 2004 |
Il
governo ha presentato un emendamento alla Finanziaria che prevede un
finanziamento di 10 milioni di euro per rimborso delle spese sostenute per
le adozioni internazionali. Lo ha riferito il ministro Stefania
Prestigiacomo, che ha la delega del governo in materia di adozioni, che ha
proposto l'emendamento alla legge Finanziaria. Il ministro per le Pari
opportunità ha anche precisato che, entro 60 giorni dall'approvazione della
Finanziaria, saranno definiti i criteri per l'assegnazione dei fondi ai
genitori adottivi.
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Estratto
'ANSA' del 17 Novembre 2004 |
«Basta processi
alle coppie, Internazionali più facili - Entro 2004 legge per ridurre tempi
Idoneità - Arriva Fondo da 10Mln di Euro»
''Le coppie che vogliono adottare un bambino oggi sono spesso sottoposte a
un vero processo da parte delle istituzioni e in particolare dei servizi
sociali, che in alcuni casi funzionano benissimo e in altro hanno
atteggiamenti vessatori. Questo e' sbagliato e offensivo''. Lo afferma in
un'intervista a 'la Repubblica' il ministro delle Pari opportunità, Stefania
Prestigiacomo, che annuncia: ''I tempi e le modalità per ottenere
l'idoneità' all'adozione internazionale devono essere modificati e
dimezzati, e questo e' uno dei punti cardine della legge che presenteremo
entro la fine dell'anno''. Con un emendamento alla Finanziaria si introduce
il primo sostegno economico alle coppie che affrontano l'adozione. ''E' un
fondo di 10 milioni di euro -spiega Prestigiacomo- che servirà come rimborso
di una parte delle spese, magari quelle di viaggio o di una parte del
soggiorno nel paese straniero. Entro 60 giorni dall'approvazione della
Finanziaria metteremo a punto i criteri per l'assegnazione di questi fondi.
E' un primo passo''.
''Io parto da un presupposto che forse suona provocatorio -spiega la
Prestigiacomo-, e cioè che ogni coppia e' 'idonea', a meno che non ci sia la
dimostrazione del contrario. Se poi guardiamo i dati, e cioè che al 97%
delle coppie viene concessa l'idoneità', e' evidente che nella maggior parte
dei casi si tratta di persone motivate e con i requisiti a posto''. Il
ministro proporrà dunque ''una modifica strutturale del percorso verso
l'idoneità''', ma anche ''una verifica ogni tre anni della reale
operatività'' degli enti che si occupano di adozioni, per capire ''se
veramente le loro adozioni arrivano a buon fine, come si comportano con le
coppie, che tipo di 'tariffe' impongono''. Ma c'e' anche un altro punto che
sta a cuore al ministro: ''La vita di chi cerca di adottare un bambino e'
sezionata da tutte le parti. E dopo? I genitori tornano in Italia e vengono
lasciati soli. Mentre e' adesso che iniziano i problemi. Nel testo di
riforma noi proporremo infatti di potenziare il supporto dei servizi sociali
dopo l'adozione''.
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