Ci presentiamo! Nell'anno 2006, dopo aver adottato i nostri figli, quello di cercare altre famiglie adottive con cui condividere le nostre stesse preoccupazioni, le gioie, le piccole conquiste di ogni giorno e naturalmente anche i dubbi, è stato un desiderio naturale. E’ così che alcuni di noi, diventati famiglia, hanno iniziato a riunirsi in maniera “privata”, pensando poi a quanti avrebbero avuto piacere di incontrarsi, di parlare e di ascoltare, aggiungendosi al gruppo. Nel 2007, vista l’enorme partecipazione riscontrata, abbiamo pensato di non fermarci e di "costituirci" come gruppo di Famiglie Adottive appoggiandoci a Le Radici e le Ali di Paderno Dugnano (MI), così da poter ampliare le attività del nostro gruppo riferendoci alla loro linea guida che consiste nel diffondere la cultura dell’adozione in modo familiare e sincero all’interno dei vari contesti sociali (la famiglia, la scuola, la popolazione che vive intorno con noi).

Proseguendo con il nostro progetto, a Gennaio 2010 è nata l’Associazione La Casa dei Sogni. Alcune famiglie adottive che già da qualche anno sperimentavano la ricchezza dello scambio e della condivisione di esperienze, hanno scelto di costituire un’associazione per diffondere sempre più la cultura dell’adozione, attraverso il dialogo, il confronto, la formazione e l’informazione. Ma una delle speranze de La Casa dei Sogni è anche quella di riuscire a coinvolgere e a raggiungere un numero crescente di famiglie: adottive, in attesa di adozione, alla ricerca di informazioni iniziali, vicine o interessate al mondo dell’adozione come le famiglie di amici, i nonni, gli zii. L’essere associazione è indubbiamente un vantaggio dal punto di vista del riconoscimento istituzionale che ne deriva, ma ancora di più è una risorsa fondamentale quella rete di rapporti che scaturisce e che si vuole costruire con le altre associazioni del territorio locale e nazionale ed in primis con i servizi sociali di Faenza che da sempre collaborano con le famiglie fondatrici dell’associazione, soprattutto nell’organizzazione e nell’attivazione di conferenze con esperti del settore.

È doveroso sottolineare che il cammino che ha portato all’associazione è stato un lento percorso di crescita motivazionale. Dopo il primo anno nel  quale le famiglie si sono incontrate privatamente è seguito un periodo di due anni di collaborazione e appoggio al gruppo di famiglie adottive Le Radici e le Ali di Milano, collaborazione che continua tutt’ora in quanto La Casa dei Sogni ne è associazione affiliata. Le attività che vengono ogni anno portate avanti sono pensate e curate con entusiasmo e convinzione, alcune più visibili come gli incontri con esperti,  le feste e i laboratori per trascorrere insieme un pomeriggio, altre più “silenziose”, ma non meno importanti come le telefonate e le due chiacchiere con chi sta muovendo i primi passi nell’adozione e cerca qualcuno con cui confrontarsi, per capire o per un consiglio.

Per concludere questa presentazione è opportuno spendere due parole per il nome e il logo dell’associazione. Per ogni bambino famiglia significa mamma, papà e casa, e per i bambini adottati questo è un sogno che si realizza spesso anche dopo tanti anni di attesa. Ecco infatti che il logo è il disegno di un bimbo che ogni volta che vedeva un altro bimbo andare via con una nuova famiglia, si chiedeva quando si sarebbe realizzato il suo sogno: il sogno di una famiglia e una casa accoglienti.

È stato lui ad aver spontaneamente intitolato il suo disegno “ La Casa dei Sogni”.

Siamo lieti di annunciare la conclusione della fase di affiliazione in qualità di CORDA degli amici di Faenza che hanno lavorato con noi negli scorsi anni e che si sono ora costituiti in associazione.

BENVENUTI e un augurio di un proficuo cammino insieme!

 

Stefano Piovani - Presidente - LE RADICI E LE ALI

La Casa dei Sogni comunica la nascita del Coordinamento CARE, il primo network italiano di associazioni di famiglie adottive e affidatarie. L'Associazione è parte attiva del coordinamento, che ha in serbo alcuni importanti progetti per le famiglie adottive italiane.

Gennaio, 2013