A quattordici smetto
Autore: Livia Pomodoro
Edizione: Melampo editore (2005, pagg. 184)
Le informazioni delle sezioni ‘Il contenuto’ e ‘Gli autori’ sono estratte dal libro e quindi di proprietà dell’editore
Disponibile presso la nostra biblioteca
Il contenuto
Storie di ragazzi sotto i quattordici anni. Storie di immigrazione e di solitudine. Di giustizia e di ingiustizie. Di violenze da togliere il fiato. Di prostituzione, di stupri, di furti, di illusioni ferite. Anche di adozioni finite male. E a volte di riscatto … Livia Pomodoro, con amore e lucidità, racconta un mondo scoperto ed esplorato anche grazie al suo lavoro e alla sua passione civile. E offre lo spaccato di una realtà “invisibile”, immersa in una quotidianità che suscita rabbia e smarrimento. Dodici storie contro la distrazione, per consegnare alla coscienza di tutti una amara verità che ha la forza, dura e struggente, della vita.
«La aiutò a lavarsi, vestirsi e ricomporsi. Le disse solo che da quel momento non le sarebbe più importato del proprio corpo. Avrebbe potuto cederlo a pagamento quasi senza accorgersene.» «Eseguiva il suo rituale di furto ormai quasi per istinto. A volte pensava che davvero sarebbe stato meglio lasciarsi prendere dalla polizia e andarsene a riposare in carcere come suo fratello.» «Quell’uomo aveva adocchiato Felipe e, diventato amico del padre, riuscì a convincerlo a “cedergli” il ragazzo. Dietro pagamento, s’intende.» In queste storie non c’è proprio nulla di inventato: sono tutte dolorosamente vere. Tra successi e delusioni mi sono accostata a questi ragazzi con l’animo e le intenzioni di chi ama l’umanità. Mi appartengono tutti.
Gli autori
Livia Pomodoro, magistrato di Cassazione e docente universitario, è stata Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia. È attualmente Presidente del Tribunale dei Minorenni di Milano.
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