La relazione dell' incontro del 31 Maggio 2005 | ||
Una storia movimentata quella raccontata durante la testimonianza di Martedì 31 Maggio 2005. Mary e marito decidono di adottare un bambino dopo aver accertato i loro problemi di fertilità; si rivolgono a vari enti autorizzati soffermandosi poi su AMI e la possibilità di adottare in India. L'abbinamento con la prima bimba avviene quando lei ha 7 mesi; partono poi per conoscerla dopo 8 mesi. Incontrano una bimba gracile, ma molto vivace e solare; la sua storia non è particolarmente difficile. A distanza di circa 5 anni la famiglia decide di procedere con la seconda adozione, grazie anche alla volontà della bimba, che desidera un fratellino o una sorellina. Pensando ancora all'India si rivolgono ad AMI, ma in quel momento le adozioni risultano bloccate; AMI in quel periodo apre i primi contatti con il Brasile e propone loro di diventare la coppia di 'prova' per la prima adozione nel nuovo paese.
Ma la storia di Mary non è terminata: quando le bambine hanno circa 11 anni lei scopre di essere in dolce attesa, nasce una bimba. La bimba ha ora circa 6 anni, le altre due sorelle circa 18. Dalle molte domande che sono scaturite sulla qualità del rapporto tra sorelle e nel sociale, emerge che il legame tra sorelle è davvero buono, anche se ognuna ha un profilo caratteriale davvero diverso. Mary ci dice che le bambine adottive non si sentono ne 'diverse' ne 'speciali', sono bene integrate e molto attive nel contesto sociale. Durante la serata ci sono stati molti spunti di riflessione ma una cosa ci appare molto chiara: Mary è molto felice e serena nonostante i momenti di difficoltà, la sua storia ci fa pensare quanto sia importante far vivere a pieno il sentimento dell'accoglienza. Mary ci lascia insistendo su di un principio fondamentale: "L'Adozione non deve essere vista come l'ultima spiaggia, deve scaturire da una completa maturazione della coppia. Il percorso dell'adozione da delle gioie infinite ma è spesso pieno di ostacoli, bisogna essere ben consapevoli della strada intrapresa" . Grazie a Mary e alla sua famiglia per la preziosa testimonianza! |
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Stefano |