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1) non smettere di comunicare con loro, i
nostri bambini sono diventati grandi e forse non hanno
voglia di parlare con mamma e papà, accettiamo questa nuova
situazione e cerchiamo di carpire i loro disagi dalle
persone con le quali ancora si confidano ad esempio il prete
dell’oratorio, l’allenatore, un parente con il quale sono
molto legati.
2) i nostri figli diventano diversi, noi facciamo fatica ad accettare questo cambiamento, cerchiamo di non fargli mai mancare la nostra stima. 3) dobbiamo sapere che l’innamoramento per loro è un momento importante, potrebbero aver paura di essere rifiutati nuovamente. 4) diamo loro un piccolo margine di trasgressione. 5) se non raccontano della loro vita, dobbiamo almeno riuscire a farci dire se hanno bisogno di aiuto. 6) sforziamoci di non avere delle attese troppo forti, nostro figlio potrebbe rimanere deluso e soffrire. 7) è arrivato il momento di aiutarli maggiormente nell’elaborazione della perdita correlata all’andamento dell’adozione. Esplorare i loro pensieri e sentimenti riguardo la famiglia d’origine e il patrimonio di nascita, favorire una visione realistica della famiglia d’origine. 8) se li vediamo in difficoltà non esitiamo a chiedere aiuto ad uno specialista che vedrà il loro disagio in modo più obiettivo e mirato. Ho scritto solo alcuni pensieri di quanto interiorizzato durante quella serata, ma credo che il segreto sarà adattarci il più possibile al loro cambiamento, non sarà facile vedere i nostri bambini diventare ragazzi e poi uomini con i loro difetti e le loro qualità, proviamoci ! ( lo dico soprattutto per me) del resto abbiamo accettato una grande sfida: diventare genitori.
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