|
|
Il
Contenuto
"Un romanzo
fittamente illustrato, una favola moderna e bizzarra dedicata ai
bambini ma non solo, dato che tutte le favole non hanno nè spazio nè
tantomeno dimensione...
Ai miei genitori
adottivi, la luce della mia vita.
Alla madre che mi ha dato la vita.
A Gianni, che sarebbe orgoglioso di me.
A tutti gli
adulti che nel corso della mia buffa vita insegnandomi a salire un
gradino alla volta mi hanno sempre detto: '...te lo dico, come se
fossi figlio mio.'
Con questo primo
volume, spero di poter lasciare ai più piccoli quei semplici
messaggi e lezioni che questi bizzarri adulti hanno lasciato a me
lungo il percorso. E per quanto riguarda il divario tra il loro
mondo e quello dei più piccoli, spero sia un po' meno netto, mi
farebbe davvero piacere se molti dei miei coetanei sfruttassero la
risorsa più grande che possiamo avere, gli adulti. Io penso che
frequentare un adulto vuoi dire sapere oggi che tempo farà domani...
e non è poco evitare di bagnarsi "come quando fuori piove". Magari
mi sbaglio e dico tante stupidaggini, è probabile... ma in fondo,
provare non costa nulla."
Gli Autori
Josè Monti, figlio adottivo, è scrittore ed illustratore
dalla vena inesauribile e dalla simpatia travolgente. Ha partecipato
ad alcuni programmi televisivi riscontrando notevoli consensi.
La recensione
inviata dall'autore
E se un giorno ci
accorgessimo di non far parte di nessun gruppo, di nessuna
compagnia?
Credo che sia
andata proprio così, vuoi per gioco, vuoi per casualità della vita
mia che, ecco un "giorno" in cui mi persi nella "notte", scoprii che
alla fine... c'è un po' del "noi" in ognuno di noi.
Questo è un testo quasi polifonico, perché intorno al protagonista
ed alla sua storia si intrecciano altri personaggi, molti dei quali
sono stati realmente presi dalla vita di strada e non solo di
strada, ma anche dalla quotidiana normalità dal giovane autore Josè
Monti e poi trasportati su carta sotto forma di personaggi da
favola. Nel testo, si mescolano svariate voci, diverse idee e
ideologie e tutto questo è narrato con una molteplicità di linguaggi
che si compongono in una storia che si fa unitaria.
In fondo è "una" storia, una favola e un "romanzo di formazione"
fatto di frammenti in un'epoca in cui la vita appare frammentata. I
disegni in stile UNDERGROUND, i testi poetici, i personaggi, fino
alla scansione in scene ed atti più che in capitoli, tutto compone
una visione onirica che è significante dell'esperienza reale. La
"cicogna vagabonda" che abbandona i neonati dove capita è una
visione della vita in cui si suggerisce la temporaneità dei legami
come forma di giustizia distributiva, "l'adozione" quasi rovesciata
(l'ADOTTATO sceglie quando e da chi farsi adottare temporaneamente)
come forma di riscatto individuale senza passare attraverso la
ribellione o la svalutazione di ciò che di volta in volta viene
lasciato.
La temporaneità "tema chiave del romanzo" è anche una scelta per
sfuggire al dolore, al vuoto interiore, alla desolazione esteriore,
alla ripetitività dell'esistenza, all'abbandono del destino. La
forma onirica del racconto toglie la possibilità di ancorarsi al
reale, al descrittivo, per lasciarsi sfiorare dalla commozione e
liquidare come "patetico" il testo e l'esperienza di vita che
racconta. La descrizione qui è percezione, tutto è connotazione.
José Monti certamente racconta qualcosa di sé, della vita di strada
che ha conosciuto e che i personaggi della sua favola gli hanno
fatto conoscere. Ricordiamoci che lo spunto di varie realtà
all'interno del testo, provengono dal mondo underground dei free
party.
L'autore è riuscito a trasgredire talmente tanto il testo da far si
che esso stesso si trasgredisse automaticamente tanto da essere
accettato anche sui banchi di scuola.
Di certo, Josè Monti o come lo chiamano un po' tutti, Joz', ci parla
del rapporto "liberatorio" con la sua attuale famiglia adottiva, ma
ci racconta anche di come percepiamo oggi la realtà che ci circonda
e di come "educando" trasmettiamo questa percezione, o di come
degeneri la nostra percezione quando diventa fissa e si sovrappone
al mondo.
È un libro questo che parla di ciò che cerchiamo, di come gli
incontri che facciamo modifichino la nostra ricerca, di come i
sentimenti che vengono suscitati in noi possano risolversi in
"legami deboli", più efficaci e rispettosi dell'individuo che cresce
dei cosiddetti "valori forti". Di forte c'è solo una cosa, la
determinazione a vivere una vita propria attraverso tutte le
appartenenze prima necessarie, poi volontarie, mai sostitutive.
Web: www.josemonti.it
|
Disponibile presso la nostra biblioteca Copia Omaggiata,
Nicola Pesce Editore
|
Le informazioni delle sezioni 'Il
Contenuto' e 'Gli Autori' sono estratte dal libro e quindi di proprietà
dell'editore |
|
|
|
|
|
|
|