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Il
Contenuto
- Un padre adottivo racconta in
prima persona il lungo e tormentato percorso per incontrare la
figlia che la sorte gli ha destinato.
- Una cronaca vissuta pienamente in
ogni emozione, ogni frustrazione, ogni timore, nella lunga attesa di
una figlia nata altrove.
Lettere commoventi scritte a colei che attende che i suoi genitori
la ritrovino in un lontano paese dell'Est.
- Comici personaggi che
interpretano la loro parte di burocrati lasciandoci il dubbio della
loro utilità.
- L'indizio insospettato di una
macchina fotografica che porta nel nome il destino segnato del suo
proprietario.
- C'è tanta ironia e molta dolcezza
in questa storia di adozione.
Gli Autori
- FABIO SELINI, 36 anni, vive
in un piccolo paese in provincia di Bergamo. E sposato da 10
anni con Gessica e padre da due anni e mezzo di Daria, una
bellissima bambina che viene da lontano e della quale è
innamorato perdutamente. Lavora come coordinatore del servizio
animazione in una grande struttura per anziani e come docente
presso alcuni centri di formazione professionale.
Qualche anno fa, insieme alla moglie, ha deciso di intraprendere
il viaggio che porta all'adozione. Un percorso complicato,
difficile e allo stesso tempo bellissimo. Ha fatto tesoro delle
sensazioni, delle delusioni e delle infinite gioie che questa
scelta gli ha fatto vivere riversandole in questo romanzo dai
tratti autobiografici. Coltiva con lucida follia i suoi hobby:
il Torino e la scrittura. E tifoso della squadra granata, fonte
più di tormenti che di gioie e col passare degli anni ha
sviluppato un'avversione viscerale per la Juventus che l'ha
portato a pubblicare il libro "Passione al rovescio, diario di
un antijuventino". Ama moltissimo leggere soprattutto giovani
autori italiani e scrive per diletto; in uscita ha un romanzo
storico e sta attualmente terminando un thriller.
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Il parere delle famiglie
- Un bel romanzo che racconta
in modo spiritoso, ma emotivamente forte, il percorso fisico e
mentale di un papà adottivo. Il protagonista assume un po' la
parte dell'intellettuale snob, che non ritiene di dover
rispondere alle domande di "indagatori sociali
iperburocraticizzati" (ma lo farà comunque suo malgrado), salvo
poi riversare tutte le sue aspettative e paure in bellissime
lettere scritte a un futuro figlio (o figlia?), che hanno dentro
tutto ciò che noi futuri o attuali padri adottivi vorremmo dire
ai figli che abbiamo in mente.
Anche il rapporto di coppia è descritto ironicamente, ma con
profondità: traspare un grande rispetto per le emozioni e i
sentimenti dell'altro pur, a volte, non comprendendoli.
Scritto in maniera molto scorrevole, aiuta tutti noi, ancora una
volta, a capire che se durante questo percorso ci siamo a volte
sentiti soli, incompresi o ingabbiati dalla macchina
burocratica, siamo in ottima compagnia di tante coppie nella
nostra stessa barca, ma soprattutto incoraggia ad avere molta
pazienza.
Mia nonna dice che "Ci hanno messo tanto a inventare i proverbi,
ma li hanno fatti bene...", in questo caso direi : "Chi la dura,
la vince!"
- Matteo Brescianini