Il problema
dell'adozione, sempre più presente ed enfatizzato dai mezzi di
comunicazione, anche sull'onda dell'emotività, resta tuttavia una
realtà carica di interrogativi. Infatti, che cosa significa essere
genitore adottivo? E sufficiente desiderare un bambino e volergli
bene per risolvere tutti i problemi? La legislazione attuale è
adeguata in proposito? Le autrici riflettono su questi e altri
interrogativi in un'ottica psicodinamica. Il libro è scritto «dalla
parte degli adulti», e i protagonisti sono gli aspiranti genitori:
infatti essere veramente «dalla parte del bambino» implica aiutare
gli adulti a ricercare dentro di sé i significati profondi legati
alla mancanza e al desiderio di un figlio. Non vengono peraltro
trascurate «la voce e l'esperienza» del bambino abbandonato,
attraverso l'analisi del materiale clinico che sottolinea il
faticoso processo di crescita dall'infanzia all'adolescenza nella
nuova famiglia.
Gli Autori Marina Farri Monaco lavora come psicologa e psi-coterapeuta
in una ASL piemontese e dal 1986 fa parte dell'equipe che svolge per
il Tribunale dei Minorenni attività di consulenza e valutazione
delle coppie aspiranti all'adozione.
Pierangela Peila Castellani lavora come psicologa e
psicoterapeuta in una ASL piemontese. Opera nel settore delle
adozioni svolgendo per il Tribunale dei Minorenni attività di
consulenza su adulti e minori. Con Mirella Antonione Casale e
Francesca Saglio è autrice di "Il bambino handicappato e la scuola"
(Bollati Boringhieri, 1991).
Disponibile presso la nostra biblioteca
Copia Omaggiata da una famiglia
Le informazioni delle sezioni 'Il
Contenuto' e 'Gli Autori' sono estratte dal libro e quindi di proprietà
dell'editore